CHIRURGIA ORALE, IMPLANTARE E PARODONTALE

Implantologia

Si ricorre all’implantologia quando è necessario sostituire dal singolo dente fino a riabilitazioni protesiche totali in caso di edentulia.
Un impianto dentario è costituito da una vite (fixture) in titanio che viene ad essere inserita nell’osso e da una corona in ceramica, ad essa collegata, che andrà a sostituire il dente mancante.

Quando un dente con la sua radice sono assenti, la soluzione a lungo termine per una funzionalità naturale è un impianto dentale con una corona costruita per adattarvisi perfettamente.

Gli impianti infatti trasmettono le forze di masticazione all’osso mascellare, cosa che non avviene se i denti sono mancanti oppure è stata inserita una protesi di tipo tradizionale. In assenza di queste forze, l’osso può gradualmente ritirarsi, modificando così l’aspetto del viso nel corso del tempo.

Gli impianti dentari potranno essere inseriti anche in caso di scarsa disponibilità di osso grazie all’utilizzo di bio materiali osteoinduttori e tecniche rigenerative mini invasive.

Gli interventi più estesi, in particolare quelli che richiedono una ricostruzione ossea, verranno eseguiti in collaborazione con il dott.Giovanni Falcone, odontoiatra ed implantologo con oltre 25 anni di esperienza.

 

Rigenerazione ossea pre-implantare

Requisito indispensabile per inserire in sicurezza un impianto dentale è che ci sia una buona quantità di osso sia in termini di altezza che di spessore.
Le viti implantari, infatti, al pari delle radici dei denti naturali devono essere circondate completamente dall’osso in modo da garantire stabilità, longevità ed estetica al futuro dente artificiale che vi verrà collegato.
Attualmente, siamo in grado di rigenerare il volume osseo che è stato perso nel corso della vita a causa di svariate cause tra cui estrazioni dentarie, invecchiamento, traumi, parodontopatie, ecc.
Gli interventi sono eseguiti in anestesia locale con tecniche sicure e standardizzate.

Estrazione dei denti del giudizio

E’ necessaria l’estrazione del dente del giudizio (3 molare) ogni qualvolta che per mancanza di spazio o per una inclinazione assiale errata non riesce ad erompere correttamente in arcata. La gengiva non “aderisce” al dente generando così una via di ingresso per i batteri che col tempo porta ad una dolorosa e potenzialmente pericolosa infiammazione dei tessuti che lo circondano.

Se il 3 molare va ad impattarsi sul 2 molare può cariare la superficie distale di quest’ultimo a causa della formazione di un’area difficile da pulire.

In accordo con le linee guida dell’American Dental Association è raccomandata l’estrazione del dente del giudizio quando:

  • Dolore intenso
  • Ripetuti episodi di infiammazione dei tessuti molli che circondano il dente del giudizio (pericoronite)
  • Cisti e neoformazioni
  • Carie o rassorbimenti radicolari a carico del 2 molare

 

Chirurgia rigenerativa dei tessuti parodontali

Con le tecniche chirurgiche rigenerative parodontali è possibile recuperare gengiva, osso, cemento e legamento parodontale perso a causa della parodontite (piorrea).
Con le stesse è possibile migliorare anche l’estetica dei tessuti gengivali su denti naturali ed impianti.
Gli interventi vengono eseguiti in anestesia locale e sotto ingrandimento per aumentare la precisione e ridurre l’invasività dell’atto chirurgico.

 

Chirurgia orale ed implantologia in anestesia generale

Per pazienti che devono affrontare interventi estesi, particolarmente ansiosi o con disturbi psicomotori (es. sindrome di Down) è possibile effettuare interventi di chirurgia orale ed implantare in anestesia generale tenuti presso cliniche private.

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